IL PROGETTO NELL’ERA DIGITALE. TECNOLOGIA, NATURA, CULTURA
La Cultura del progetto si confronta oggi con un rinnovato rapporto tra Tecnologia e ambiente, che evolve da una condizione in cui la Natura viene considerata come risorsa da cui trarre senza limiti materia ed energia, ad una nella quale è concepita come patrimonio con cui interagire sinergicamente secondo una prospettiva co-evolutiva. Una visione che appare necessaria per poter affrontare in modo responsabile le crisi antropiche, ambientali e socio-economiche che affliggono il pianeta, dalle emergenze climatiche ai fenomeni migratori, fino alle ineguaglianze sociali. Leggi tutto...
Su un altro piano, la Cultura del progetto sta subendo da tempo profonde trasformazioni per la gran parte determinate dalla diffusione, sempre più pervasiva, delle tecnologie digitali le quali, se per un verso ne mettono in crisi le tradizionali modalità ideative ed espressive, introducendo nuovi paradigmi cognitivi e operativi, dall’altro ne allargano notevolmente gli spazi di riflessione critica, consentendo un ampliamento delle potenzialità realizzative dai confini ancora sconosciuti. La “rivoluzione” digitale sta generando importanti cambiamenti delle dinamiche dei processi produttivi e realizzativi, nelle quali si delinea un’idea di progetto, sempre più caratterizzata da informazioni e relazioni, che consente connessioni multidimensionali e interagenti tra gli elementi che ne definiscono il campo d’azione.
I due scenari descritti, se considerati nella loro interazione, consentono di definire un nuovo campo epistemologico al cui interno ripensare al ruolo della Tecnologia nel rapporto tra Cultura e Natura nell’era digitale. A tal fine risulta necessario avviare una riflessione critica che consenta di cogliere la sfida sottesa ai cambiamenti in atto e produca un ripensamento di alcune dicotomie alla base della Cultura del progetto contemporaneo, tra le quali materiale-immateriale, soggetto-oggetto, reale-virtuale, locale-globale, possibilità-responsabilità, conoscenza-informazione, rappresentazione-simulazione. Ciò comporta un cambio di paradigma nel rapporto tra Cultura e Natura, fondato su una nuova concezione progettuale che assume il cambiamento e l’incertezza come presupposti epistemologici e pensa la Tecnologia dell’architettura come un campo di possibilità perseguibili capace di generare nuovi modi di produrre, di costruire e di abitare in armonia con i sistemi naturali.
Alla luce di queste riflessioni, la call è finalizzata a raccogliere contributi teorici, metodologici e di ricerca rappresentativi del dibattito contemporaneo con particolare riferimento ai seguenti topic:
1_Tecnologia ed evoluzione dell’approccio eco-sistemico al progetto
2_Tecnologia e costruzione di una nuova cultura materiale
3_Tecnologia e generazione di habitat innovativi
1_Tecnologia ed evoluzione dell’approccio eco-sistemico al progetto
Per comprendere il contesto in continua trasformazione e definire i contenuti di un diverso rapporto uomo-natura, è necessaria una strategia progettuale capace di riconoscere il carattere selettivo ed evolutivo dei sistemi naturali nonché di ripensare il legame tra gli aspetti della tecnologia, dei flussi di risorse e di organizzazione di spazi e funzioni, intesi come elementi tra loro interconnessi e in stretta relazione con l’insieme delle componenti sociali ed ambientali. Pertanto, il progetto trasla da una dimensione meccanicistica e chiusa in orizzonti prescrittivi verso una dimensione “generativa” nella quale trova spazio un approccio ecologico in cui artefatti e natura costituiscono un sistema biologico co-evolutivo.
Focus di approfondimento:
1.a Approccio sistemico per la comprensione e l’interpretazione della realtà complessa del progetto nella relazione tra agenti di natura tecnica e umana.
1.b Processi di trasformazione dell’ambiente costruito, basati sull’interazione tra sistema fisico, sociale, culturale ed economico.
1.c Strategie di adattamento e di efficienza ecologica per i processi di rigenerazione dei sistemi insediativi.
2_Tecnologia e costruzione di una nuova cultura materiale
La cultura materiale nell’era digitale è contraddistinta dalla produzione di manufatti, a tutte le scale del progetto, nei quali sono presenti in misura sempre maggiore contenuti “immateriali” che ne trasformano le modalità di funzionamento, uso e interazione, consentendo al contempo elevati livelli di ottimizzazione di componenti, sistemi e tecnologie e di diversificazione formale e prestazionale. Le potenzialità degli attuali sistemi produttivi permettono ampi livelli di condivisione e di accessibilità riducendo, da un lato, i tempi di trasformazione fisica e prestazionale dei prodotti e contraendo, dall’altro, le fasi di ideazione, realizzazione e utilizzo.
Focus di approfondimento:
2.a Integrazione delle tecnologie digitali nel rapporto tra il progetto, la produzione, il prodotto e il ciclo di vita.
2.b Innovazione dei sistemi produttivi per l’offerta di soluzioni diversificate in rapporto alle specificità fisiche e culturali dei luoghi e degli utilizzatori.
2.c Scenari collaborativi per la produzione eco-orientata finalizzati al raggiungimento di obiettivi di innovazione socio-tecnica.
3_Tecnologia e generazione di habitat innovativi
La ricerca di un equilibrio tra ambiente artificiale e ambiente naturale fondata sulla costruzione di un comune ecosistema, dovrebbe prevedere la generazione di habitat che privilegino approcci interattivi e relazioni multiple tra le componenti fisiche e tra queste e gli abitanti. La dinamicità prodotta dalla dimensione interattiva consente di delineare scenari di progetto diversi e mutevoli e di sperimentare altresì processi flessibili capaci di indurre adattamenti continui. Come la Natura si presenta nei suoi caratteri trasformativi ed evolutivi, così gli habitat, generati da tali processi, rispondono ai contesti ambientali in virtù della capacità adattiva e informativa degli elementi e degli spazi di cui essi si compongono.
Focus di approfondimento:
3.a Tecnologie per habitat responsivi capaci di mutare le proprie prestazioni e configurazioni se stimolati dall’ambiente e dagli utenti.
3.b Processi capaci di proporre risposte dinamiche di organizzazione degli habitat attraverso l’interazione combinata tra le componenti ambientali, tecnologiche e sociali.
3.c Strategie evolutive e adattive per l’abitare in grado di prefigurare e di consentire una pluralità di configurazioni possibili e alternative, alle varie scale, entro quadri di regole condivise.
DESIGN IN THE DIGITAL AGE. TECHNOLOGY, NATURE, CULTURE
Today, the Culture of the design is facing a renewed relationship between Technology and environment, evolving from a condition in which Nature is considered as a resource whence to draw without limits material and energy, to another in which it is conceived as a heritage to synergistically interact with, according to a co-evolutionary perspective. The latter vision appears to be the only one possible to responsibly face the anthropic, environmental and socio-economic crises that plague the planet, from climatic emergencies to migratory phenomena and social inequalities. Read more...
On another level, the Culture of the design has been for long undergoing deep transformations, for the most part determined by the increasingly pervasive diffusion of digital technologies which, if on the one hand are undermining its traditional thinking and expressive methods, introducing new cognitive and operative paradigms, on the other hand are considerably widening the spaces for critical reflection, allowing an expansion of the potentialities of realization, whose limits are still unknown. The digital "revolution" is generating important changes in the dynamics of production and building processes, outlining an idea of the design as increasingly characterized by information and relationships, able to allow multidimensional and strongly interacting connections between the elements that define its field of action.
The two scenarios described above, if considered in their interaction, allow us to define a new epistemological field where to rethink the role of Technology in the relationship between Culture and Nature in the digital age. To this purpose, it is necessary to begin a critical reflection to take up the challenge subtended to the changes that are taking place and to produce a rethinking of some of the dichotomies underlying the Culture of contemporary design, including material-immaterial, subject-object, real-virtual, local-global, possibility-responsibility, knowledge-information, representation-simulation. This involves a paradigm shift in the relationship between Culture and Nature, based on a new design concept that assumes change and uncertainty as epistemological assumptions and thinks about the Technology of architecture as a field of feasible possibilities capable of generating new ways of producing, building and living in harmony with natural systems.
Since these reflections, the call aims to gather theoretical, methodological and research contributions representative of the contemporary debate with a specific focus on the following topic:
1_Technology and evolution of the eco-systemic approach to the design
2_Technology and construction of a new material culture
3_Technology and generation of innovative habitat
1_Technology and evolution of the eco-systemic approach to the design
In order to understand the ever-changing context and to define the contents of a different relationship between man and nature, a design strategy capable of recognising the selective and evolutionary character of natural systems is necessary, as well as rethinking the link between the aspects of technology, the flows of resources and the organisation of spaces and functions, intended as interconnected elements and in close relation with all the social and environmental components. Therefore, the design shifts from a mechanist dimension, closed in prescriptive horizons, to a "generative" dimension, in which an ecological approach finds room and artefacts and nature form a co-evolutionary biological system.
In-depth focus:
1.a Systemic approach for understanding and interpreting the complex reality of the design in the relationship between technical and human agents.
1.b. Transformation processes of the built environment, based on the interaction between the physical, social, cultural and economic system.
1.c Adaptation and ecological efficiency strategies for the regeneration processes of settlement systems.
2_Technology and construction of a new material culture
The material culture in the digital age is characterized by the production of artefacts, at all scales of the design, in which there are increasingly "immaterial" content that transform how they work, how they are used and how they interact, while allowing high levels of optimization of components, systems and technologies and formal and performance diversification. The potential of today's production systems allows wide levels of sharing and accessibility, reducing, on the one hand, the times for products physical and performative transformation and contracting, on the other, the conception, implementation and use phases.
In-depth focus:
2.a Integration of digital technologies in the relationship between design, production, product, life cycle.
2.b Innovation of production systems to offer diversified solutions in relation to the physical and cultural specificities of places and users.
2.c Collaborative scenarios for eco-oriented production, aimed at achieving socio-technical innovation goals.
3_Technology and generation of innovative habitat
The search for a balance between artificial and natural environment based on the construction of a common ecosystem should involve the creation of habitat that encourage interactive approaches and multiple relationships between the physical components and between these and the inhabitants. The dynamism produced by the interactive dimension allows to outline different and transforming deign scenarios and to experiment flexible processes able to stimulate continuous adaptations. As Nature presents itself in its transformative and evolutionary characteristics, so the habitat generated by these processes respond to environmental contexts by the adaptive and informative features of the elements and spaces of which they are composed.
In-depth focus:
3.a Responsive habitat technologies able to transform their performance and configurations if stimulated by the environment and users.
3.b Processes able to offer habitat dynamic organization responses through the interaction between environmental, technological and social components.
3.c Evolutionary and adaptive strategies for living capable of foreshadowing and allowing a plurality of possible and alternative configurations, at various scales, within frameworks of shared rules.